L'architetto americano Buckminster Fuller creò, a partire dalla fine degli anni '40, un' originale approccio alla geometria e alla realtà fisica della materia che fu definito Synergetics.
Le rivoluzionarie idee di questo geniale inventore e filosofo, che anticiparono di decenni le più attuali riflessioni sull'energia, l'ecologia, l'economia e la tecnologia, non furono immediatamente comprese nel loro potenziale.
Anche quando, insegnante al Black Mountains College insieme al giovane studente Kenneth Snelson furono impostate le future premesse della rivoluzionaria Tensegrity, il pensiero di Fuller trovò ostacoli ed opposizioni che solo molto più tardi furono allentate.
Tensegrity causò continui contrasti tra i due che infatti per tutta la vita si contesero la paternità originale del termine.
In BIONIKONLab, studiare ed applicarsi alla conoscenza e sperimentazione della Tensegrity, costitutisce da anni uno dei punti di eccellenza del percorso didattico.
Nel 2014 il Prof. Lumini, coadiuvato dalla regista e coreografa Susanna Mannelli (Cronopios Carloforte) e dal filosofo Pietro Paolo Acri, ha potuto svolgere uno sperimentale laboratorio denominato "Tensegrity-Dancegrity" in cui il tema della Tensegrity ha permesso lo sviluppo di una originale ricerca trasversale ed esperienziale a partire dalla propriocezione corporea e degli spazi esistenziali.
Grazie ai risultati innovativi di questo laboratorio, è stato avviato un contatto con il ricercatore osteopata inglese Graham Scarr, autore del sito www.tensegrityinbiology.co.uk